Caio Mazio, lo Spezzatino e la Mela di Spagna
di Paolo Braconi
La
frutta ha avuto una grande importanza nell’alimentazione umana, disponibile
com’è in natura, senza troppa fatica, già “cotta” dal sole e dunque pronta
all’uso senza tanta tecnologia o altro dispendio energetico oltre la raccolta
e il consumo.
Forse proprio per tale originaria e naturale disponibilità
immaginiamo il Paradiso Terrestre come un luogo ricco di alberi da frutto e
non certo come il Paese di Bengodi, dove le vigne si legano con salsicce e i
ravioli rotolano giù da montagne di parmigiano. Sta di fatto che la perdita
del Paradiso formalmente si deve al furto di un frutto proibito e si
configura come primo peccato (anche) di gola.
Certamente possiamo immaginare
il pomo di Adamo ed E va necessariamente come una mela selvatica, immune da
ogni manipolazione di un’umanità ancora inesistente, ma dobbiamo ammettere che
l’addomesticamento delle specie vegetali,frutta compresa, nei millenni che
separano il Peccato Originale dall’età romana, aveva fatto passi da
gigante.
La continua ricerca di miglioramento delle specie utili
attraverso selezioni, incroci e innesti aveva generato una varietà di frutti
veramente notevole e oggi in gran parte scomparsa. Infatti le fonti
dell’epoca ci testimoniano almeno 32 varietà di mele i cui nomi spesso
ricordano quelli dei loro “inventori”.
È il caso ad esempio della
mela Maziana
(malum
matianum) selezionata da un Caio Mazio che sappiamo anche autore di libri di
cucina e omonimo di un amico di Cesare edi Cicerone. Dell’opera letteraria
di Mazio non sappiamo altro,ma il
ricettario di Apicio tramanda un piatto a suo nome,il
minutal matianum
(spezzatino alla Mazio), a base di spalla cotta di maiale, spezie e
condimenti vari, con l’aggiunta, a mezza cottura, di fette di mela,
ovviamente di mela Maziana.
Sembra dunque chiaro che cucinare carni di maiale
con le mele era pratica antica e, almeno nel caso della ricetta del suo
spezzatino, Caio Mazio utilizzava una varietà di mela da lui stesso
selezionata. Mentre non sappiamo molto sulla fortuna del minutal matianum,
che alcuni vorrebbero nobile precursore del germanico maiale con le mele;
intuiamo di certo che la mela Maziana deve avere avuto grande fortuna in terra
iberica,
dal momento che è passata ad indicare, trasformandosi in
manzana, la mela in lingua
spagnola.
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